Le basi (1) - il Tao

fonte: corsodireligione.it


L’uomo della Cina antica era immerso in una Natura immensa e rivelatrice di forze grandiose, ora favorevoli, ora avverse. L’universo gli appariva come un mutamento continuo dovuto alla lotta tra grandi forze, un mutamento ove ora appariva prevalere una forza ora quella opposta (giorno/notte, luce/ombra, freddo/caldo, piovoso/siccitoso etc.). Un continuo mutamento che però sapeva raggiungere sempre un punto di equilibrio .
Il Genio del Monte Zhong si chiama Zhu Yin
Oscurità Fiammeggiante.
Quando apre gli occhi, viene il giorno. Quando li chiude, viene la notte.
Quando espira viene l'inverno. Quando inspira, viene l'estate.
L'altro Genio è Zhu Long.
(Shan Hai Jing. Cap. 8° - Trad. R. Mathieu)

Partendo dal comportamento della natura, caratterizzato:

- dall'apparente non-agire, lo scorrere degli eventi,

- da un procedere continuo di mutamenti ed equilibri,

Lao Tzi concentrò la riflessione sulla natura di questo procedere naturale delle cose sia a livello sensibile che sovrasensibile. Nasce la filosofia taoista.

Nel Taoismo la Natura è rivelazione. Lo è a livello sensibile e sovrasensibile. Nella Natura tutto è mutamento incessante, trasformazione. Yi. Il Libro dei Mutamenti, Yi-jing (o I-King, o I-Ching), ne rivela i segreti. 

Quando si va in montagna si vedono zone oscure e zone illuminate ma non sono realtà fisse; esse mutano continuamente secondo ritmi spazio-temporali.

L’analogia del mutamento è :

chiaro - YANG

scuro - YIN

e si riferisce ai lati da sole e in ombra di una montagna.

Il simbolo Yin Yang è rotazionale: i due draghi Yin e Yang si rincorrono incessantemente. Se un evento inizia con l'azione Yin (nero) in essa già presente l'azione succesiva Yang (puntino bianco). L'azione Yin raggiungerà un massimo di forza e a quel punto subentrarà una azione Yang (bianco), e così via. Questo incessante alternarsi di stati opposti è Yi: il Mutamento/Movimento, presente in natura.

Nessuna forza prevale mai definitivamente sull'altra perchè le due sono soggette ad un Principio, il Dao (o Tao), che attraverso Mutamento ed Armonia genera la vita.

Il Tao è l'Universo stesso: quell'eterno, inesauribile "divenire", in costante movimento. Il Tao è l’origine del mutamento primo, Yi.

Yi, il mutamento, sarebbe a sua volta l’origine delle due forze elementari yi-ang e yi-in: l'Unità si è differenziata nell'Esistenza molteplice.

Esso è la forma in cui e da cui si esprimono tutte e forze vitali del mondo, il Principio e la Sorgente stessa di tutti i fenomeni e gli eventi della natura. Yin e Yang sono gli inseparabili principi intrinseci al vivere, opposti e complementari, relativi (si può essere yin sotto un certo aspetto e yang sotto un altro) e non antitetici, tanto che nella pienezza dell'uno è implicita l'origine dell'altro.

Il Tao - per mezzo dei mutamenti yin yang e del ripristino dell'armonia - mantiene l'ordine, lo scorrere naturale delle cose, la vita, poichè i poli contrari devono necessariamente coordinarsi tra loro e armonizzarsi per permettere alla vita di manifestarsi.

Tao è il procedere spontaneo e naturale delle cose, la Via dell’armonia universale, l' "essere".

Pur considerandolo onnipresente, intelligente, onnipotente, eterno, Lao Tzi non parla del Tao come di un "essere" personale. La nostra mente non lo può comprendere, le nostre parole non lo possono descrivere: è assolutamente indefinibile, non nominabile.

Il Tao di cui si può parlare non è l'eterno Tao; il nome che può essere nominato non è l'eterno nome; il senza nome è l'inizio del cielo e della terra; il nominato è la madre di tutte le cose

(Laozi c. 1).

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