Elementi di universalità del taoismo
di Samuele "Sam" Sequi, spunti: Lawrence M.F. Sudbury Nella dicotomia tra “luminoso” e “oscuro” è impossibile non pensare al Mazdismo e al Manicheismo, la religione iranica prevalente tra III e VII secolo che tanta influenza ebbe sullo Gnosticismo. La teologia manichea insegna, infatti, una visione dualistica del bene e del male, con una divinità “di luce” (Ahura Mazda, poi Dio) a cui si contrappone una divinità malvagia (Ahriman, poi Satana). L’umanità, il mondo e l’anima sono visti come il sottoprodotto della battaglia tra i due. Così l’uomo diventa una sorta di campo di battaglia, dal momento che l’anima definisce la persona ma è sotto l’influenza di luce e buio. Una visione per molti versi similare si risconta anche nel taoismo: i due obiettivi principali del taoismo sono il raggiungimento dell’equilibrio e l’esistere in armonia con la natura (e con tutti gli esseri viventi). Il taoismo concettualizza la realtà ultima come energia primordiale, che si esprime i